Avrai sicuramente letto il titolo e scommetto che invece non sei riuscito a leggere quel numero, ma avrai soltanto visto la grande quantità di zeri di cui è composto, che sono 18 per l'esattezza. In effetti quel numero è illegibile e si tratta, pensate un po', della potenza di calcolo al secondo di un computer che dovrebbe vedere la luce alla fine del 2017 in Cina! Numeri da capogiro, che vi quasi obbligherà a ricacciare dalla cantina quel vecchio PC con Windows XP installato per dirgli che oramai è diventato davvero fin troppo vecchio. Ma vediamo meglio insieme tutte le caratteristiche e le novità di questo grande progetto!
Secondo l'agenzia statale di stampa Xinhua, il governo cinese sta cercando di costruire il primo prototipo di supercomputer exascale (1000 petaflop) al mondo.
Questo tipo di computer sarebbe in grado di effettuare un miliardo di miliardi di calcoli al secondo e potrebbe aiutare gli esseri umani in alcuni campi, come in quello dei test nucleari o delle previsioni meteorologiche.
Lo stesso governo, afferma che questo nuovo supercomputer è 200 volte più veloce del suo primo supercomputer Tianhe-1, che è stato riconosciuto come il più veloce nel 2010. Lo scorso anno inoltre, sempre la Cina ha presentato al mondo l'attuale supercomputer più veloce esistente oggi: il Sunway TaihuLight.
La Xinhua News Agency ha precisato che la Cina spera di rivelare al mondo un primo prototipo di questo nuovo supercomputer entro la fine del 2017 e che Zhang Ting, un ingegnere che è dietro a questo grande progetto afferma che uno simile, per essere creato in tutta la sua interezza, ha bisogno di attendere almeno il 2020.
Andando un po' di più nel dettaglio, un sistema petaflop può effettuare un quadrilione di operazioni aritmetiche al secondo, un sistema exascale è di 1000 petaflop. Facendo un confronto con l'attuale supercomputer citato anche prima, il Sunway TaihuLight ha una velocità di elaborazione di 93 petaflops e, al suo apice, può eseguire 93.000 trilioni di calcoli al secondo
Le altre nazioni di certo non rimangono a guardare: gli Stati Uniti infatti sono anche loro impegnati nella costruzione di un supercomputer che dovrebbe vedere la luce entro il 2023 mentre il Giappone spenderà 19,5 miliardi di yen (139 milioni di sterline) su un computer da 130 petaflop.
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